Il professionista Fitness e’ caratterizzato da tre personalita’ uniche ma con compiti distinti.
La prima personalita’ e’ legata ad un consulente vero e proprio che analizza attentamente un corpo, effettuando delle rilevazioni, misure approfondite, (fatte con appositi calibri), delle misure ossee, misure delle circonferenze muscolari a riposo ed in contrazione, misure delle pliche cutanee di grasso, il peso corporeo, l’altezza, l’eta’, ecc…
Questi dati dopo essere stati elaborati ci danno informazioni necessarie per capire il normotipo con cui stiamo lavorando in modo da regolarci sulle tecniche piu’ indicate e necessarie per l’ottenimento di risultati che il soggetto desidera ottenere.
Insieme a queste attente rilevazioni, viene fatta un anamnesi generale del soggetto:
un anamnesi legata alla sua storia genetica
un anamnesi del suo stile di vita
un anamnesi patologica
un anamnesi alimentare
un anamnesi sportiva ….ecc ..
tutto questo descritto in sintesi ci da la possibilita’ di strutturare un
piano di allenamento ed un piano alimentare corretto venendo incontro ovviamente alla vita sociale che il soggetto svolge.
Naturalmente e’ necessario fare dei controlli periodici di queste
rilevazioni per individuare il risultato del lavoro che stiamo svolgendo sul soggetto in profiquita’ dell’obiettivo prefissato.
La seconda figura di queste tre personalita’ e’ quella del personal trainer.
questa figura deve accertarsi che l’allenamento strutturato venga eseguito in modo perfettamente corretto … e non solo in termini di esecuzione.
Il trainer deve accertarsi che il soggetto stia imparando non solo una
corretta esecuzione dell’esercizio, ma sopratutto che il soggetto stia
congestionando il muscolo reclutato … accertandosi con dovute tecniche che vi sia un reclutamento delle fibre muscolari interessate totale .
“Ai miei ragazzi dico sempre che non bisogna sollevare pesi … ma
congestionare i muscoli .. !!”
L’educazione alla percezione neuro-muscolare, … al reclutamento delle fibre … avviene nel tempo… allenamento dopo allenamento.
Un bravo trainer distingue se il soggetto solleva un peso o congestiona un muscolo.
La terza figura è quella del coaching … il “trascinatore”.
Nella societa’ ricca di stress che stiamo vivendo … ci si puo’ demotivare velocemente … abbandonando cosi’ allenamento, alimentazione e stile di vita sano che abbiamo intrapreso.
Il coaching deve essere sempre e comunque in grado di motivare l’atleta in questione.
Premesso questo la figura del Professionista e’ completa, fermo restando che tale professionista debba avere le conoscenze necessarie per applicare tutto cio’ e sopratutto avere un esperienza casistica necessaria per garantire un solido risultato al soggetto dato dall’esperienza oltre che dalla teoria studiata ed applicata.
Le consulenze in via virtuale non hanno quindi una valenza professionale poiche’ impossibile avere tutti questi dettagli che garantiscono di sviluppare un programma consone allo studio sopra descritto.
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