Uno stile minimal e cibi di qualità, sono alla base di questo locale, che stupisce e allieta ogni avventore. Tra una visita ad un monumento e l’altro, in una pausa tra la shopping per le vie del centro, fermarsi alla bisteccheria Roma, significa decidere di ritagliarsi un momento di gusto. Gli esperti chef puntano a creare degli sfiziosi accostamenti, che ci permettono così di assaporare dei gusti unici e genuini. Quello che si rischia quando si va alla scoperta della città eterna, è che ci si imbatta in locali per turisti. Cioè in tutte quelle realtà, che offrono prodotti piuttosto scadenti a prezzi elevati. Invece la bisteccheria Roma Le Streghe è una garanzia assoluta di qualità. La sua posizione è ottima, infatti si trova in Via del Viminale accanto al Ministero dell’Interno. A pochi passi da Via Nazionale, vicina a Piazza Esedra e alla Basilica di Santa Maria Maggiore, le Streghe è il luogo ideale in cui mangiare a Roma. Sarà estremamente piacevole, fermarsi in questo locale, degustare le sue prelibatezze e nello stesso tempo, dopo questa pausa rimmergersi nella storia di questa magnifica città. Scegliere le Streghe è optare per la qualità, provare per credere!
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venerdì sera, centro di roma all’uscita del cinema (ore 22.30) non c’è un solo posto in cui mangiare. ci viene in mente gusto, l’osteria… perchè no? ci sediamo subito e senza chiedere nulla insieme al menù ci portano a tavola 2 bottiglie d’acqua… ho pensato: come a parigi! che bella idea! ordiniamo tre primi, poi 3 caffè. servizio abbastanza celere, piatti ottimi in particolare le fettuccine con gamberi e limone e i paccheri con alici olive pecorino e olive. ingredienti di qualità, pasta molto al dente (perfetta!). veniamo al vero punto dolente, motivo per il quale non andrò mai più in questo ristorante: la sensazione della truffa che arriva con il conto. paghiamo € 54,00… in tre, per tre piatti di pasta… guardiamo i particolari: – la magnifica acqua microfiltrata, NON RICHIESTA, è costata € 2,50 a bottiglia – il cestino di pane l’abbiamo pagato € 6,00, ovvero 2 euro a testa per un pane assolutamente comune – dulcis in fundo: per i caffè abbiamo pagato € 7,50. praticamente abbiamo speso quasi 20 € pane acqua e caffè… è davvero esagerato… avrei preferito pagare 15, 18 € i primi, che li valevano, e non sentirmi fregata sul caffè. e siccome questo modo di fare lascia chiaramente intendere qual è l’idea che i gestori di questo locale hanno dei proprio avventori, lo sconsiglio vivamente.
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