La masseria, già di proprietà del Barone Don Ciccio Cardone, pittore della scuola di Filippo Palizzi soprannominato “lu matte Cardone“, fu acquistata da Domenico La Palombara (mio nonno) agli inizi del novecento, alla fine del ciclo delle vigne che allora vi erano piantate. Si usava, al tempo, piantare gli olivi in mezzo alla vigna, cosicché quando la vigna invecchiava, si avevano già degli ulivi in grado di produrre l’olio extravergine d’oliva.
Nella gestione del territorio cerchiamo di salvaguardare, compatibilmente con le coltivazioni, la flora e la fauna spontanea presente.
Questo fa si che, oltre alla presenza di una zona incolta, o a basso impatto, di circa il 25% della superficie aziendale, nella gestione della coltivazione si scelgano soluzioni di lavorazione di minimo impatto. Ad esempio, abbiamo scelto di non bruciare i residui della popatura degli olivi, ma di trinciarli e di interrarli succesivamente con l’obiettivo di restituire al terreno sostanza organica e minerale e di favorire la presenza e la varieta degli insetti fitofaghi per salvaguardare l’equilibrio dell’oliveto. www.masserialapalombara.it
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